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Storie di uomini e donne coraggiosi; viaggi, conquiste e mete da raggiungere passo dopo passo.

Le 10 alte vie più belle d'Italia

Le 10 alte vie più belle d'Italia

Tempo di lettura: 4 minuti

Escursionisti, alpinisti, amanti delle vette e della natura d’alta quota: se state cercando idee e percorsi per la vostra prossima avventura, questo articolo è per voi.

Abbiamo selezionato 10 tra le alte vie più belle d’Italia, ricche di panorami unici, parchi naturali incontaminati e biodiversità - capaci di dare all’esperienza del cammino una veste indimenticabile.

Poi, naturalmente, ti aspettiamo per raccontarci dove ti hanno portato i tuoi scarponi!

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Alta Via delle Dolomiti Bellunesi

Un suggestivo percorso attraverso il Parco Naturale delle Dolomiti Bellunesi, un patrimonio UNESCO unico al mondo per la particolare composizione delle sue rocce e per la ricchezza di flora e fauna che ospita, in un perfetto equilibrio e rispetto tra uomo e natura.
Il percorso parte da Forno di Zoldo, e si snoda tra i gruppi del Pramper-Mezzodì e della Schiara, tocca i Monti del Sole, attraversa il suggestivo paesaggio dei Piani Eterni, e dal Sass de Mura prosegue tra le Vette Feltrine fino alla città di Feltre.

Lunghezza: 108 km
Tappe: 7
Forno di Zoldo - Rifugio Pramperet - Rifugio Bianchet - Pian Falcina - Erera Brendol - Val Canzoi - Rifugio Boz - Rifugio Dal Piaz - Feltre

Grande Escursione Appenninica

Conosciuta anche con l’acronimo GEA, la Grande Escursione Appenninica fu ideata nel 1981 da Gianfranco Bracci e Alfonso Bertolini, due esperti di trekking, e prese vita nel 1983, con una grande inaugurazione cui prese parte niente meno che Reinhold Messner.
Il percorso si svolge lungo l’Appennino Toscano, in un’atmosfera contemplativa e raccolta che celebra il silenzio della natura, tra faggete e castagneti, eremi, aree protette, flora e fauna tipiche del luogo - gustando piatti della tradizione e riscoprendo una cultura profondamente legata alle radici e al territorio.

Lunghezza: 425 km
Tappe: 28
Bocca Trabaria - Passo di Viamaggio - Caprese Michelangelo - Chiusi della Verna - Badia Prataglia - Camaldoli (Passo la Calla) - Passo del Muraglione - Casaglia (Passo della Colla di Casaglia) - Passo del Giogo - Passo della Futa - Montepiano - Rifugio Pacini - Pracchia - Rifugio “Duca degli Abruzzi” al Lago Scaffaiolo - Abetone - Lago Santo modenese - Passo delle Radici - Rifugio Battisti e Rifugio Bargetana - Passo della Pradarena - Passo del Cerreto - Rifugio Sarzana - Pratospilla - Rifugio Mariotti al Lago Santo parmense - Passo della Cisa - Passo del Brattello - Passo dei Due Santi

Alta Via dei Monti Liguri

Uno splendido itinerario che si sviluppa lungo lo spartiacque che delimita il versante costiero ligure, con panorami mozzafiato sulla Corsica, sul Monviso e sul Monte Rosa, suddivisa in tappe di diversa lunghezza e difficoltà dal patrimonio storico, culturale e naturale ricchissimo, tra boschi, praterie, fortificazioni, castelli e antichi insediamenti rurali.
L’Alta Via attraversa sia le Alpi che gli Appennini, partendo da Ventimiglia e arrivando a Ceparana attraverso il Parco naturale regionale del Beigua, il Parco naturale regionale delle Alpi Liguri, il Parco naturale delle Capanne di Marcarolo e il Parco naturale regionale dell'Aveto.

Lunghezza: 440 km
Tappe: 44
Ventimiglia - La Colla - Colla Sgrora - Colla Scarassan - Sella d’Agnaira - Sella della Valletta - Colle San Bernardo di Mendatica - Colle di Nava - Passo di Prale - Colle San Bartolomeo di Ormea - Colle San Bernardo di Garessio - Colle Scaravion - Giogo di Toirano - Giogo di Giustenice - Colle del Melogno - Colla di San Giacomo - Colle di Cadibona - Le Meugge - Colle del Giovo - Prà Riondo - Passo del Faiallo - Passo del Turchino - Colla di Praglia - Passo della Bocchetta - Passo dei Giovi - Crocetta d’Orero - Colle di Creto - Passo della Scoffera - Sella della Giassina - Barbagelata - Passo di Ventarola - Passo della Forcella - Passo delle Lame - Passo della Spingarda - Passo del Bocco - Colla Craiolo - Passo di Centocroci - Passo della Cappelletta - Passo dei Due Santi - Passo Calzavitello - Passo del Rastello - Passo dei Casoni - Passo Alpicella - Valico dei Solini - Ceparana

Tour del Cervino

Un tour per gli amanti dell’alta quota, che, alternando percorsi escursionistici e ghiacciai, permette di ammirare il Cervino da tutti i suoi versanti, toccando tre culture diverse (l'alto Vallese di lingua tedesca, il Vallese centrale francofono e la Valle d'Aosta, italiana) ed esplorando oltre 25 vette, tra flora e fauna incontaminate, alpeggi e villaggi tradizionali.
Il percorso va affrontato sotto la guida di un esperto, e - per quanto non eccessivamente difficile - richiede attrezzature specifiche per affrontare i ghiacciai e una buona conoscenza del mondo dell’alta montagna.

Lunghezza: 130 km
Tappe: 10
Randa - Cabane Topali - Jungu - Gruben - Zinal - Arolla - Rifugio Prarayer - Breuil-Cervinia - Plateau Rosa - Zermatt - Randa

Gran Via delle Orobie

Spesso abbreviata in GVO, questa alta via attraversa tutte le valli del parco delle Orobie Valtellinesi, per la maggior parte in provincia di Sondrio, collegando Delebio ad Aprica con sentieri poco frequentati immersi nella natura; la GVO unisce due sentieri più brevi, il Sentiero Andrea Paniga e il Sentiero Bruno Credaro.
È un sentiero consigliato solo ad escursionisti esperti della montagna, capaci di orientarsi anche lungo le vie più spoglie e abituati ad arrangiarsi per diversi giorni senza rifornimenti o servizi: in molti punti, infatti, la via è servita solo da bivacchi e rifugi non custoditi, lontani dai luoghi abitati e turistici.

Lunghezza: 130 km
Tappe: 11
Delebio - Baitone Legnone - Rifugio Bar Bianco - Rifugio Trona Soliva - Rifugio Ca’ San Marco - Arale - Rifugio Caprari - Rifugio Mambretti - Rifugio Pesciöla - Rifugio Streppaseghel - Rifugio Tagliaferri - Aprica

Sentiero Roma

Il Sentiero Roma è un’alta via che si sviluppa lungo la Val Codera e la Val Masino, percorrendo il versante italiano della Val Bregaglia, nelle Alpi Retiche Occidentali, e arrivando fino in Valmalenco; attraversa panorami suggestivi e spettacolari, costeggiando imponenti montagne di granito come il Ligoncio, Badile, il Cengalo e la cima di Castello.
Questo tracciato è pensato per escursionisti esperti, e richiede allenamento, attrezzatura adeguata e consapevolezza dei rischi: il sentiero è perfettamente segnalato, ma è in quota molto alta (tutto intorno ai 2500 mslm) e presenta numerosi punti in cui si possono trovare neve, ghiaccio, passaggi esposti e attrezzati.

Lunghezza: 54 km
Tappe: 5
Bagni di Masino - Rifugio Omio - Rifugio Gianetti - Rifugio Allievi-Bonacossa - Rifugio Ponti - Filorera

Alta Via dell’Adamello

Conosciuta anche come sentiero n.1, l’Alta Via dell’Adamello percorre le montagne del gruppo dell’Adamello, nelle Alpi Retiche meridionali, attraversando l’intera Val Camonica da Breno a : oltre ai panorami mozzafiato e alla biodiversità caratteristica dell’alta quota, questo percorso offre un enorme valore storico e culturale, grazie ai numerosi insediamenti (trincee, muraglie, caverne e molto altro) della Prima Guerra Mondiale.
Anche in questo caso, il percorso si mantiene al di sopra dei 2000 metri di quota: pur non essendo esageratamente difficile, è consigliabile affrontarlo con esperienza e preparazione sia fisica che psicologica, oltre che con un’adeguata attrezzatura per affrontare alcuni punti più ostici.

Lunghezza: 85 km
Tappe: 9
Centro Storico di Breno - Conca di Bazena - Rifugio Tassara - Rifugio Tita Secchi - Rifugio Maria e Franco - Rifugio Lissone - Rifugio Prudenzini - Rifugio Tonolini - Rifugio Garibaldi - Rifugio Occhi all’Aviolo - Edolo

Alta Via dei Silenzi

Uno splendido percorso immerso tra le Dolomiti, che attraversa 2 regioni (Friuli-Venezia Giulia e Veneto) partendo dalla provincia di Udine e arrivando a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso: tra i punti più suggestivi c’è sicuramente la partenza, presso le sorgenti del fiume Piave, a Sappada, e lungo tutto il percorso si presenta una varietà di rocce, piante e animali ricchissima e unica al mondo.
La grande particolarità di questa alta via è il nome: nella prima metà del secolo scorso, pastori e abitanti delle zone attraversate dal sentiero abbandonarono malghe e rifugi per trasferirsi in città; questo spopolamento portò la natura del luogo a crescere rigogliosa e selvaggia, “silenziosa”, appunto, proprio perché lontana dall’uomo, dalle sue attività e dalla sua frenesia.

Lunghezza: 180 km
Tappe: 11
Rifugio Sorgenti del Piave - Sappada - Rifugio Fratelli De Gasperi - Rifugio Tenente Fabbro - Rifugio Giaf - Rifugio Padova - Bivacco Casera Laghét de Sora - Bivacco Greselìn - Cimolais - Ricovero Col Nudo - Rifugio Semenza - Vittorio Veneto

Alta Via dei Parchi

Un’alta via che si snoda lungo l’Appennino fra l’Emilia Romagna, la Toscana e le Marche, attraversando due Parchi Nazionali, cinque Parchi Regionali e un Parco Interregionale: nasce per valorizzare lo splendido ecosistema degli Appennini del Centro-Italia, con i loro panorami e la loro biodiversità, con un sistema di aree protette e una promozione attenta e curata del turismo sostenibile.
L’itinerario offre non solo spettacoli di profonda ricchezza naturalistica, ma anche punti di interesse del tutto particolari: dai laghi alla Vena del Gesso Romagnola, dal crinale delle Pietre di Luna (selenite) alle antiche Foreste Casentinesi, passando per importanti luoghi spirituali come il monastero di Camaldoli e il santuario della Verna.

Lunghezza: 500 km
Tappe: 27
Berceto - Lago Santo parmense - Prato Spilla - Passo del Cerreto - Passo Pradarena - Lama Lite - San Pellegrino in Alpe - Lago Santo modenese - Abetone - Lago Scaffaiolo - Rifugio Monte Cavallo - Poranceto - Boccadirio - Alpe di Monghidoro - Le Selve - Tossignano - Carnè - Marradi - Lago di Ponte - San Benedetto in Alpe-Eremo dei Toschi - Castagno d’Andrea - Campigna - Camaldoli - Badia Prataglia - La Verna - Rifugio Biancaneve al fumaiolo - Bascio - Eremo Madonna del Faggio

Alta Via dei Giganti

L’Alta Via della Valle d’Aosta n.1, o Alta Via dei Giganti, è un tracciato che inizia e termina in Valle d’Aosta, da Donnas a Courmayeur, sfociando a tratti nel territorio biellese: attraversa tutte le vallate laterali della parte settentrionale della regione, al cospetto dei massicci più elevati delle Alpi - il Monte Rosa, il Cervino e il Monte Bianco (i “Giganti”, appunto”).
I sentieri, ben tracciati e segnalati, mantengono costante il panorama sulle vette più alte delle Alpi italiane, attraversando alpeggi e costruzioni rurali tradizionali profondamente legate alla cultura e allo sviluppo del territorio nella storia, e testimoniando il rispetto e l’equilibrio tra l’uomo e la montagna che lo accoglie.

Lunghezza: 120 km
Tappe: 14
Donnas - La Sassaz - Rifugio Coda - Rifugio Della Vecchia - Rifugio Alfredo Rivetti - Gressoney-Saint-Jean - Rifugio Vieux Crest - Rifugio Grand Tournalin - Rifugio Barmasse - Rifugio Oratorio di Cunéy - Le Closé - Rifugio Champillon - Saint-Rhémy-en-Bosses - Rifugio Walter Bonatti - Courmayeur

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Cristina Piolini

Cristina Piolini

Ricercatrice nel cuore dell'Himalaya, alpinista estrema per passione

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Passione artigiana, tradizione italiana.

La nostra è una storia che inizia tanto tempo fa, ma che ancora oggi è fatta di amore per la montagna e paziente manualità.

La nostra storia